Vita Indipendente (PRO.V.I.)

Area Disabilità

Vita Indipendente (PRO.V.I.)

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FINALITA' DEL SERVIZIO

Il Progetto di Vita Indipendente (PRO.V.I.) è una misura che ha lo scopo di favorire la vita il più possibile indipendente (e soprattutto in casa propria) delle persone disabili.

Si tratta di interventi messi in atto e predisposte da regioni e comuni, che devono mirare a favorire l’autodeterminazione delle persone in condizione di disabilità anche grave, favorendo il più possibile la permanenza in casa, a discapito di soluzioni di istituzionalizzazione.

DESTINATARI DEL SERVIZIO
Possono essere destinatari di progetti Pro.VI le persone con disabilità:

  • maggiorenni, la cui disabilità non sia determinata da naturale invecchiamento o da patologia connessa alla senilità (disabilità fisica, fisico/motoria e/o intellettiva);
  • età compresa tra i 18 e i 64 anni
  • dotate della capacità di esprimere direttamente, o attraverso un amministratore di sostegno, la propria volontà;
  • che intendono realizzare il proprio progetto senza il supporto del caregiver familiare, ma con l’ausilio di un assistente personale, autonomamente scelto e regolarmente impiegato, oppure quello fornito da un ente terzo (es. Cooperativa) o da operatore professionale;
    residenti in uno dei 48 Comuni del Distretto Cremonese

Alle persone in carico alle misure B1 e B2 e Dopo di Noi potranno essere riconosciute esclusivamente le spese sostenute nelle Macro Aree non oggetto di ulteriori finanziamenti (Fondi FNA e DDN).

TIPOLOGIA DI INTERVENTO

La presa in carico della persona con disabilità all’interno del PRO.VI deve prevedere un progetto che includa almeno due delle seguenti macro-aree:

 ASSISTENTE PERSONALE 25%
La figura dell’assistente personale assume un ruolo centrale nell’organizzazione di un progetto di vita indipendente. Con questa azione si intende sostenere l’autonomia e l’autodeterminazione di persone con disabilità con particolare attenzione all’ottica inclusiva.

 ABITARE IN AUTONOMIA 20%
Possono essere prese in considerazione le diverse tipologie di housing/co-housing e le molteplici forme, anche sperimentali e innovative, dell’abitare sociale.

 INCLUSIONE SOCIALE E RELAZIONALE 30.000 (37%)
Possono essere inseriti nel progetto integrato servizi legati al godimento del tempo libero, alla più ampia partecipazione alle plurime dimensioni della vita quotidiana, al rafforzamento dei legami e delle relazioni sociali, al supporto dell’inclusione lavorativa o all’apprendimento, nonché al trasporto e alla mobilità sociale, nella misura in cui non vengano forniti attraverso ulteriori specifici programmi di finanziamento.

 TRASPORTO SOCIALE 2%
Le spese in tale macroarea sono riconosciute solo se il progetto individuale prevede attività di inclusione sociale e relazionale.

 DOMOTICA 10%
Si tratta di tecnologie domotiche e di connettività sociale che riguardano la sicurezza degli utenti e l’autonomia dell’ambiente domestico e che contribuiscono a contrastare ogni forma di segregazione.

 AZIONI DI SISTEMA max 15% delle spese sostenute
Si intendono esclusivamente le attività di promozione, informazione, sensibilizzazione, attività di monitoraggio e coordinamento del piano di vita indipendente

MODALITA' DI ACCESSO

I soggetti in possesso dei requisiti devono rivolgersi direttamente all’Assistente Sociale del Comune di residenza oppure agli operatori in accordo con l’Équipe distrettuale disabilità.

Per i soli cittadini residenti nel Comune di Cremona, è possibile richiedere informazioni attraverso:

  • Sportello POIS in C/so V. Emanuele, 42 (piano terra) 26100 Cremona CR  (Tel. 0372 407316 Email: pois@comune.cremona.it). Si prega di consultare gli orari di apertura al sito istituzionale del Comune di Cremona.

E’ necessaria l’attestazione di invalidità.

Verranno presi in considerazione nella fase di valutazione i seguenti elementi:

  • gravità funzionale, intesa come limitazione dell’autonomia personale nello svolgimento delle funzioni della vita quotidiana e di tutte quelle azioni che la persona con disabilità non può svolgere direttamente;
  • tipologia degli obiettivi specifici di vita indipendente (percorsi di studio e/o lavorativi e/o attività di rilevanza sociale, azioni comuni di vita quotidiana) e presenza o meno di un progetto già avviato in tal senso;
  • progetto di deistituzionalizzazione, derivante dal bisogno rilevato da parte della singola persona con disabilità;
  • condizione familiare, abitativa, ambientale ed economica;
  • motivazione della persona e la sua propensione ad iniziare un percorso legato alla Vita indipendente (autodeterminazione)

MODALITA' DI EROGAZIONE
Per i progetti di nuova attivazione la durata e l’importo saranno commisurati alle necessità valutate nella definizione del progetto individuale e alla disponibilità delle risorse restanti.

Azienda Sociale Cremonese svolge la funzione di coordinamento e supporto ai Comuni attraverso gli operatori del Servizio Disabilità.

Referente per i progetti Pro.Vi.

PAOLA PAGANI - Riceve su appuntamento in orario di ufficio
Tel. 0372 803434

Ref. amm.vo per i progetti Pro.Vi.

JACOPO BIANCHI - Riceve su appuntamento in orario di ufficio
Tel. 0372 803433 - Cell. 3313047925

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