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MISURA B2 – Fondo Non Autosufficienza

Fondo Non Autosufficienza 2021

MISURA B2 – Fondo Non Autosufficienza

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AVVISO PUBBLICO per l’assegnazione del FONDO PER LA NON AUTOSUFFICIENZA (FNA – MISURA B2) – ANNO 2025

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Con DGR n. XII / 3719 del 30/12/2024, Regione Lombardia ha approvato il Programma Operativo regionale a favore di persone anziane non autosufficienti ad alto e basso bisogno assistenziale e persone con disabilità e necessità di sostegno intensivo elevato e molto elevato – Fondo per le Non Autosufficienze (FNA) 2024 – Esercizio 2025.

Tra i provvedimenti approvati, la DGR assegna risorse economiche agli Ambiti Territoriali Sociali finalizzati alla realizzazione di interventi a forte integrazione socio-sanitaria ai fini del riconoscimento della MISURA B2.

In particolare, la MISURA B2 si concretizza in interventi di sostegno e supporto alla persona e alla sua famiglia per garantire la piena permanenza della persona fragile al proprio domicilio e nel suo contesto di vita. Questa linea di azione è attuata dagli Ambiti territoriali, previa valutazione e predisposizione del progetto individuale. Per bisogni sociosanitari la valutazione è effettuata dagli Ambiti in raccordo con l’Azienda Socio Sanitaria Territoriale competente.

Azienda Sociale Cremonese, a nome e per conto dei 48 Comuni dell’Ambito Sociale Cremonese, ha approvato il nuovo AVVISO PUBBLICO nel quale sono indicate le modalità per accedere alla MISURA B2 per l’anno 2025.

DESCRIZIONE

La MISURA B2 è un bonus riservato alle persone anziane non autosufficiente a basso bisogno assistenziale e alle persone con disabilità con necessità di sostegno intensivo elevato (già grave disabilità).

La MISURA B2 si concretizza con l’attivazione di interventi di assistenza indiretta (Buoni Sociali) o di interventi di assistenza diretta (Voucher Sociali) per sostenere e supportare la persona e la sua famiglia nel  garantire la piena permanenza della persona fragile al proprio domicilio e nel proprio contesto di vita, realizzando percorsi capaci di articolare risposte di sostegno al domicilio nelle sue diverse formule modulate in ragione dei ‘bisogni’ che la persona evidenzia.

La MISURA B2 prevede l’attivazione di:

ASSISTENZA INDIRETTA
BUONO SOCIALE CAREGIVER FAMILIARE: il buono è finalizzato a compensare le prestazioni di assistenza assicurate dal solo caregiver familiare inserito nel Progetto Individuale e coinvolto attivamente nell’attuazione dei piani di assistenza.
BUONO SOCIALE ASSISTENTE FAMILIARE: il buono è finalizzato a compensare il costo delle prestazioni erogate da parte di personale d’assistenza (badanti) assunto con regolare contratto. Il contributo è riparametrato in base alle ore previste da contratto e sono state individuate due fasce con i relativi importi mensili. Viene garantita la continuità alle persone beneficiarie nell’annualità precedente.
BUONO SOCIALE ASSEGNO PER L’AUTONOMIA: il buono è rivolto alle persone adulte con disabilità, che intendono realizzare il proprio progetto di vita indipendente senza il supporto del caregiver familiare, ma con l’ausilio di un assistente personale, autonomamente scelto e regolarmente impiegato e in presenza dei requisiti ministeriali richiesti dal Pro.Vi, Tale buono potrà essere erogato solo in presenza di una progettualità di vita indipendente condivisa tra Ambito Sociale Cremonese e ASST di Cremona e può essere riconosciuto alle persone che sono in possesso di un ISEE sociosanitario <= a € 30.000,00. Il contributo è riparametrato in base alle ore previste da contratto e sono state individuate due fasce con i relativi importi mensili.

 

ASSISTENZA DIRETTA

Interventi integrativi sociali: per coloro che sono assistiti dal solo caregiver familiare.

Le finalità sono:

§  supporto e sollievo ai caregiver familiari (momenti di “respiro” che favoriscono la sostituzione dello stesso nel lavoro di cura e assistenza attuati in regime domiciliare, diurno o residenziale e azioni di supporto per il benessere del caregiver familiare – sostegno individuale o di gruppo, formazione/addestramento, …);

§  benessere e miglioramento della qualità di vita della persona con disabilità e anziana non autosufficiente (nuovi modelli di lavoro che hanno come fondamenta i principi di inclusività territoriale, lo sviluppo di relazioni di prossimità: occasioni di incontro e condivisione, in contesti di vita “ordinari”, azioni di empowerment soggettivo per migliorare i comportamenti, le abilità della persona).

Gli interventi integrativi sociali possono essere acquistati esclusivamente dai soggetti accreditati con Azienda Sociale Cremonese.

Gli interventi integrativi sociali possono essere di natura socio-assistenziale o socio-educativa.

INTERVENTI INTEGRATIVI SOCIOASSISTENZIALI: bonus economico per l’acquisto di prestazioni ed interventi di assistenza domiciliare finalizzati a favorire il benessere psicofisico e a mantenere la vita di relazione nel contesto domiciliare per sollevare il lavoro di cura del caregiver familiare.

Gli interventi integrativi socioassistenziali possono prevedere interventi per:

§  aumentare il Servizio di Assistenza Domiciliare (SAD o SADH) già programmato, al fine di intensificare o integrare le diverse prestazioni di igiene ambientale e igiene personale;

§  aumentare il voucher dimissioni protette in corso al fine di aumentare la durata del supporto assistenziale a domicilio per un periodo temporale successivo ai primi quindici giorni di dimissioni dal reparto ospedaliero;

§  attivare interventi di prossimità e sostegno (es. incombenze burocratiche, accompagnamento per la spesa, accompagnamento per visite mediche, colloqui con i sanitari su delega dei figli impossibilitati a farlo personalmente, sostegno relazionale, etc.).

Gli interventi integrativi socioassistenziali devono essere previsti nel Progetto Individuale di assistenza, prevedono interventi di figure professionali di Ausiliario Socio Assistenziale (ASA) e/o di Operatore Socio Sanitario (OSS) e possono essere acquistati esclusivamente dai soggetti accreditati con Azienda Sociale Cremonese per l’erogazione del Servizio di Assistenza Domiciliare.

INTERVENTI INTEGRATIVI SOCIOEDUCATIVI: bonus economico per l’acquisto di prestazioni ed interventi di natura socioeducativa e/o educativa in contesti socializzanti (fuori dal domicilio), finalizzati a migliorare la qualità di vita e sollevare il lavoro di cura del caregiver familiare.

Gli interventi integrativi socioeducativi possono prevedere interventi per:

§  frequenza di Centri Estivi (quota di iscrizione e dei pasti a carico della famiglia);

§  accesso a interventi/servizi socio-ricreativi e/o socioriabilitativi che favoriscano il benessere psicofisico dei minori con disabilità (es. pet therapy, attività motoria, etc.);

§  attività di promozione dell’autonomia personale;

§  attività di socializzazione ed inclusione sociale.

Gli interventi integrativi socioeducativi devono essere previsti nel Progetto Individuale educativo, prevedono interventi di Educatori professionali e possono essere acquistati esclusivamente dai soggetti accreditati con Azienda Sociale Cremonese.

Le progettualità avranno una durata di 12 mensilità a partire dal mese di giugno 2025.

DESTINATARI

Come previsto dalla normativa, sono destinatari della presente Misura le persone al proprio domicilio in possesso, alla data di presentazione della domanda, di tutti i seguenti requisiti:

  • persona anziana non autosufficiente a basso bisogno assistenziale o persona con disabilità con necessità di sostegno intensivo elevato (già grave disabilità);
  • essere residenti in uno dei Comuni dell’Ambito Territoriale Sociale Cremonese;
  • persona di qualsiasi età;
  • con compromissione, singola o plurima, che ne riduca l’autonomia personale, correlata all’età, e tale da rendere necessario un intervento assistenziale permanente, continuativo e globale nella sfera individuale o in quella di relazione e quindi con necessità di basso bisogno assistenziale/sostegno intensivo elevato (già persona in condizione di gravità così come accertata ai sensi dell’art. 3, comma 3 della legge 104/1992 ovvero beneficiarie dell’indennità di accompagnamento, di cui alla legge n. 18/1980 e successive modifiche/integrazioni con L. 508/1988);
  • con i seguenti valori massimi ISEE di riferimento: sociosanitario fino a un massimo di € 25.000,00 e ISEE ordinario in caso di minori fino a un massimo di € 40.000,00, compreso ISEE corrente o ISEE minorenni laddove previsto dalla normativa. Nel caso di accesso al BUONO SOCIALE ASSEGNO PER L’AUTONOMIA è necessario avere età compresa tra i 18 e i 64 anni (di età superiore se già in carico nell’annualità precedente) e un valore ISEE sociosanitario inferiore o uguale a € 30.000,00 euro.

Possono presentare istanza coloro che presentano tutti i requisiti d’accesso, sia che abbiano già beneficiato del FNA negli anni precedenti, sia di nuovo accesso.

L’istanza può essere presentata anche in attesa di definizione dell’accertamento dell’invalidità allegando copia della documentazione che certifichi la presentazione della richiesta.

MODALITA' DI ACCESSO

Le istanze di accesso alla MISURA B2 devono essere presentate al comune di residenza.

Il Servizio Sociale del Comune di residenza contatterà l’interessato per la costruzione congiunta del Progetto Individuale con la definizione degli interventi, che andrà sottoscritto e trasmesso ad Azienda Sociale Cremonese:

  • entro il 25 giugno 2025, per quanto riguarda i progetti che prevedono l’utilizzo del VOUCHER SOCIOEDUCATIVO per i Centri Estivi dei minori con disabilità;
  • entro il 9 luglio 2025, per quanto riguarda le progettualità per le aree persone adulte con disabilità e persone anziane non autosufficienti.

La data di presentazione delle istanze di accesso alla Misura B2 non può essere successiva al periodo di riferimento contenuto nel progetto allegato. Si evidenzia che, nel rispetto di quanto definito dalla normativa vigente, le istanze incomplete della documentazione richiesta non saranno ammissibili.

DOCUMENTAZIONE E MODULISTICA

Alla domanda di MISURA B2 devono essere allegati i seguenti documenti:

  • copia del documento d’identità del beneficiario dell’intervento;
  • copia del documento d’identità di chi presenta l’istanza, se persona diversa dal beneficiario dell’intervento;
  • copia del documento di identità e del decreto di nomina del Tribunale, se la domanda viene presentata dall’amministratore di sostegno, curatore o tutore;
  • copia carta o permesso di soggiorno del beneficiario, se cittadino non comunitario;
  • copia Verbale di invalidità/Certificato di condizione di gravità come accertata ex art. 3 c. 3 l. 104/92 e certificato di invalidità (100%) con accompagnamento (l’istanza può essere comunque presentata in attesa di definizione dell’accertamento);
  • attestazione ISEE in corso di validità
  • scheda di valutazione ADL – IADL

Insieme alla domanda MISURA B2 è necessario che i Comuni trasmettano ad Azienda Sociale Cremonese il PROGETTO INDIVIDUALIZZATO debitamente compilato.

Di seguito è possibile scaricare la documentazione:

Contatti

Referente Area Disabilità

Michela Dalmiani - Riceve su appuntamento in orario d'ufficio
Tel. 0372 020170

Referente Area Anziani

Chiara Donelli - Riceve su appuntamento in orario di ufficio
Tel. 0372 020173